domenica 14 gennaio 2024

Seconda domenica del tempo ordinario anno B


SOLO PROVARE

 Curioso, il dialogo tra quest’uomo indicato da Giovanni il Battista come “l’Agnello di Dio” e questi due discepoli, che lo seguono un poco da lontano, studiandone i movimenti, cercando di individuarne le mosse. “Che cosa cercate?”: Gesù non perde tempo. 

Va al cuore dell’inquietudine di questi due uomini, prende sul serio il loro desiderio e la loro ricerca: ma non offre soluzioni di comodo. Non offre risposte a buon mercato. “Venite e vedrete”: il luogo in cui Dio dimora, la sua casa, non può essere contemplata come un pezzo da museo. 

Ad una domanda alta e impegnativa, Gesù risponde con una proposta altrettanto radicale, carica di futuro e di libertà. Si può solo sperimentare la vita di Dio, poco a poco, briciola dopo briciola; si può accogliere, piano piano, si può farla propria, a frammenti; si può diffondere, raccontando la propria, inattesa, vicenda di liberazione, come fa Andrea con Simone, suo fratello. E noi che cosa cerchiamo? La risposta di Gesù è sempre la stessa: se vuoi gustare la vita di Dio, vieni e vedi!

In compagnia di…

Originario della valle dell’Inn, Romedio (15 gennaio), dopo aver donato alla Chiesa i suoi beni e i suoi diritti, si ritirò (visitabile ancora oggi) presso Sanzeno, in Val di Non, dove condusse vita eremitica. Numerosi coloro che lo cercavano da lui per la grande capacità di ascolto e di consiglio. Si narra che, mentre cavalcava verso Trento per incontrare il vescovo, abbia ammansito un orso (segno caratteristico della sua iconografia) che lo aveva attaccato.

d. S. D. G.

17 gennaio: festa di S. Antonio abate - patrono degli animali domestici


 

sabato 6 gennaio 2024

Tempo di Natale

 Portate via?


Vediamo che cosa ci resta delle intense settimane che abbiamo vissuto, della Parola che ci ha accompagnato, delle belle celebrazioni che abbiamo condiviso, dei misteri che abbiamo contemplato. 

La domenica che ci traghetta dal Tempo di Natale alla quotidianità dell’Ordinario è la domenica del Battesimo di Gesù: ognuno di noi è stato immerso nel Battesimo.

«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»: è la confidenza che Dio Trinità ha sussurrato al nostro orecchio, mentre ci veniva versata l’acqua sul capo, mentre l’olio profumato consacrava la nostra vita. 

È la dichiarazione d’amore che scaturisce dal Dio che si fa uomo e che accompagna ogni storia: se rientriamo – o siamo già rientrati – nel tran-tran di tutti i giorni, non abbiamo finito di festeggiare il Dio che ha assunto la nostra umanità e che la ama di un amore capace di inabissarsi nelle acque fangose dei nostri problemi, delle nostre ferite, delle nostre mancanze. L’amore sa andare oltre. E quei figli amati…siamo noi.

In compagnia di…

Chiamato l’Atanasio d’Occidente per le sue lotte contro l’eresia ariana, Ilario, vescovo di Poitiers, si distinse per la grande umanità: esiliato dall’imperatore Costanzo – di cui criticò apertamente il cesaropapismo, sostenendo a spada tratta l’indipendenza della Chiesa –, si dedicò ad un’appassionata difesa della fede, dando prova di grande capacità retorica. È patrono degli avvocati ed è invocato contro il morso dei serpenti. La sua memoria si celebra il 13 gennaio.

sabato 30 dicembre 2023

Te Deum!


TE DEUM
 

È ancora la fine dell’anno: il calendario ci invita ad una riflessione su quello che è stato. Occasioni colte ed occasioni perse, rimpianti e risultati raggiunti, buoni propositi e promesse da mantenere si fondono e diventano il valido motivo per cantare – non solo metaforicamente! – il nostro canto di ringraziamento: Te Deum laudamus

Grazie, Signore, per le persone che abbiamo incontrato, abbiamo amato, che ci hanno accompagnato e fatto crescere. Grazie per lo scorrere dei giorni, delle stagioni, per la bellezza del creato.

Grazie perché, pur tra mille difficoltà e sfide, non ci è mancato quasi niente. Grazie per la vita che abbiamo visto fiorire, crescere, svilupparsi, in maniera impensata, bellissima e commovente. 

Grazie per le persone che abbiamo salutato, per la speranza che abbiamo alimentato, per la fede che ci unisce. Grazie perché non ti stanchi di noi, e continui ad additarci una promessa di vita e di futuro: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle. Tale sarà la tua discendenza». E non importa se i nostri buoni propositi, come ogni anno, non giungeranno a concretizzarsi: ci basta sapere che Tu sei con noi. Che ci ami. Che ci sostieni. Che ci incoraggi.

In compagnia di…

Grandi amici, legati anche dall’episcopato, Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno operarono in Asia Minore sul finire del IV secolo. Dotato di grande sensibilità caritativa Basilio, profondissimo teologo Gregorio, lavorarono alacremente per custodire la comunione nella Chiesa, sconvolta dalle dispute sulla divinità dello Spirito Santo che portarono al Concilio di Costantinopoli (381), in cui fu formulato il Credo che ancora oggi professiamo ogni domenica.


d. S. D. G

sabato 23 dicembre 2023

Pensiero per la IV settimana di Avvento - Anno B - dicembre 2023

STORIE DI UOMINI



 Prendete un foglio di carta bianco e una penna e sedetevi comodi: cominciate a scrivere i nomi delle persone che vi hanno voluto bene. Genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici, conoscenti; la persona con cui avete scelto di condividere la vita, i figli che avete avuto. I nipoti. I colleghi di lavoro. Riempite quel foglio di nomi! 

Ci saranno persone che hanno già incontrato l’eternità di Dio, il cui ricordo – specialmente in questo periodo – fa nascere in noi un po’ di malinconia. Ci saranno persone con cui avete interrotto i rapporti e persone che, invece, incontrate quotidianamente, che amate di un affetto sincero. Il brano del Vangelo che ascolteremo nella Messa prefestiva del Natale è un lungo elenco di nomi: è il brano che apre il Nuovo Testamento, la pagina che incontrate se iniziate a leggere il Vangelo secondo Matteo. C’è dentro di tutto, proprio come nel nostro foglio. Relazioni che volano, relazioni che si trascinano; relazioni che generano vita e relazioni ferite da tradimenti e bugie. 

Dio entra in una storia come la nostra: in quel foglio, potremmo scrivere anche Gesù. È nato, come noi. Ha vissuto, come noi. Ha amato, come noi. È per questo che Natale è la festa di tutti gli esseri umani: infinitamente amati da Dio. Cercati da Lui. Che nasce, anche quest’anno. In fogli pieni di nomi, di storie.

In compagnia di…

Protagonista di opere letterarie famose, Thomas Beckett, appassionato difensore dei diritti della Chiesa, si era inimicato il re Enrico II d’Inghilterra, che lo aveva posto a capo della sede vescovile di Canterbury. Fu ucciso nella cattedrale il 23 dicembre 1170: la sua fama di santità si diffuse immediatamente, ed ancora oggi se ne celebra la memoria il 29 dicembre. d. S. D. G.

lunedì 18 dicembre 2023

Pensiero per la III settimana di Avvento (Anno B)

Umanità 

«Venne un uomo mandato da Dio»: metodo discutibile. Avrebbe potuto inviare una decretale, una lettera in cui, con precisione minuziosa, venivano elencate le cose da fare per preparare la venuta al Salvatore. 

Avrebbe potuto sconvolgere la terra con un miracolo, un’apparizione, un evento spettacolare, perché fosse chiaro che, finalmente, stava arrivando il compimento della Promessa che il popolo eletto attendeva da secoli: invece, arriva un uomo. 

Con le sue contraddizioni. Con il suo corpo. Con la sua voce. Con i suoi dubbi (che i Vangeli ci riportano), le sue rigidità, i suoi mille problemi. Un uomo, chiamato a dare testimonianza alla luce, a servirla, ad avvicinarla a tanti altri esseri umani. Un uomo, che non viene capito, che causa confusione anche tra i notabili e gli esperti teologi del tempio di Gerusalemme.

Semplicemente, un uomo: perché Dio parte da lì. Perché Dio è sicuro che arriverà a tutti: nessuno può chiamarsi fuori dalla condizione di essere umano, perché lo siamo tutti. Venne un uomo, a dare testimonianza alla luce: il suo nome era Giovanni. 

Viene un uomo, viene una donna, a dare testimonianza alla luce: il suo nome era proprio il mio, proprio il tuo!

In compagnia di…

Olandese di origine, Pietro Canisio (1521-1597) svolse il suo ministero in un’Europa dilaniata dai conflitti seguiti alla Riforma protestante: dopo aver partecipato al Concilio di Trento, si dedicò alla predicazione prima in Sicilia e a Bologna, poi in Germania. Redattore di tre Catechismi ad uso degli studenti, esposti con un linguaggio semplice e sereno, si distinse per l’intensa vita spirituale e per l’accompagnamento ai fedeli che si accostavano a lui per conoscere il Vangelo.

d. S. D. G.

Seconda domenica del tempo ordinario anno B

SOLO PROVARE  Curioso, il dialogo tra quest’uomo indicato da Giovanni il Battista come “l’Agnello di Dio” e questi due discepoli, che lo seg...