sabato 6 gennaio 2024

Tempo di Natale

 Portate via?


Vediamo che cosa ci resta delle intense settimane che abbiamo vissuto, della Parola che ci ha accompagnato, delle belle celebrazioni che abbiamo condiviso, dei misteri che abbiamo contemplato. 

La domenica che ci traghetta dal Tempo di Natale alla quotidianità dell’Ordinario è la domenica del Battesimo di Gesù: ognuno di noi è stato immerso nel Battesimo.

«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento»: è la confidenza che Dio Trinità ha sussurrato al nostro orecchio, mentre ci veniva versata l’acqua sul capo, mentre l’olio profumato consacrava la nostra vita. 

È la dichiarazione d’amore che scaturisce dal Dio che si fa uomo e che accompagna ogni storia: se rientriamo – o siamo già rientrati – nel tran-tran di tutti i giorni, non abbiamo finito di festeggiare il Dio che ha assunto la nostra umanità e che la ama di un amore capace di inabissarsi nelle acque fangose dei nostri problemi, delle nostre ferite, delle nostre mancanze. L’amore sa andare oltre. E quei figli amati…siamo noi.

In compagnia di…

Chiamato l’Atanasio d’Occidente per le sue lotte contro l’eresia ariana, Ilario, vescovo di Poitiers, si distinse per la grande umanità: esiliato dall’imperatore Costanzo – di cui criticò apertamente il cesaropapismo, sostenendo a spada tratta l’indipendenza della Chiesa –, si dedicò ad un’appassionata difesa della fede, dando prova di grande capacità retorica. È patrono degli avvocati ed è invocato contro il morso dei serpenti. La sua memoria si celebra il 13 gennaio.

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